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Prima degli anni 1980 la zona del Saval era terra agricola. Un po’ alla volta si cominciò a costruire, per dare sfogo alle necessita degli abitanti di Verona in crescita. Si apparteneva alla parrocchia di Santa Maria Regina, unico punto di aggregazione religiosa e sociale (ad esempio, anche le riunioni condominiali si svolgevano nei suoi locali).

Il 26 giugno 1979 monsignor Amari, vescovo di Verona, convocò in vescovado don Renzo Zocca, allora coadiutore di don Egidio Antoniazzi a San Pietro Apostolo, per comunicargli il desiderio di costituire la nuova parrocchia di Santa Maria Maddalena al Forte Procolo.

Il decreto ufficiale della fondazione della nuova parrocchia reca la data del 6 aprile 1980. Ecco il testo del Decreto presidenziale per il riconoscimento degli effetti civili:


DECRETO 22 settembre 1981, n. 727

Riconoscimento, agli effetti civili, della erezione della parrocchia di S. Maria Maddalena al Forte Procolo, in Verona.

N. 727. Decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1981, col quale, sulla proposta del Ministro dell’interno, viene riconosciuto, agli effetti civili, il decreto dell’ordinario diocesano di Verona 6 aprile 1980, integrato con dichiarazione 3 ottobre 1980, relativo all’erezione della parrocchia di S. Maria Maddalena al Forte Procolo, in Verona.

Vista, il Guardasigilli Darida.

Registrato alla Corte dei conti, addì 2 dicembre 1981

Registro n. 18 Interno, foglio n.223


 Tutti i residenti si diedero con entusiasmo alla costruzione della nuova chiesa, utilizzando strutture prefabbricate. Gli arredi interni e i banchi furono recuperati tra gli scarti di altre chiese. La consacrazione del nuovo edificio di culto avvenne il 14 settembre 1980.

La sistemazione logistica provvisoria del parroco fu trovata al nono piano del condominio sito al n. 32 di Via Marin Faliero, caratterizzato dagli oblò sulle balconate. Per questo motivo il notiziario della nuova parrocchia, iniziato con il mese di febbraio del 1980, porta il nome di Oblò 9.

Il nome Saval (dal latino Sub vallem) spetterebbe di diritto alla riva sinistra dell’Adige, alla zona cioè che va da Villa Monga all’altezza della diga del Chievo. Là infatti esiste ancora la Via Saval.

A quale, delle diverse Marie Maddalene del Vangelo è intitolata la parrocchia? Di sicuro, come spiegò monsignor Amari, alla Maria a cui Gesù apparve per primo nel giorno della sua risurrezione. Che poi questa fosse la famosa peccatrice non tutti sono d’accordo.

 

Immagine della prima "Chiesa" costruita negli anni '80 da don Renzo Zocca, fondatore della parrocchia.

 

Immagine della Chiesa completata dopo il restauro del 2013 sotto la guida del parroco don Giovanni Barlottini.

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